Una delle cose che mi provoca maggiore fastidio è quando qualcuno per promuovere un suo lavoro si mette a parlar male di quello di altri. Purtroppo negli ultimi anni questa è una pratica abbastanza diffusa, anche nell’ambiente dello spettacolo. La pubblicità comparativa palese in Italia non ha mai avuto un grande utilizzo, mentre il velato (neppure più tanto) denigrare è decisamente in auge, soprattutto nel mondo social, ma non solo. Nella pratica di tutti i giorni forse è sempre stata un’abitudine: l’idraulico chiamato a riparare un rubinetto, ad esempio, ha sempre criticato come era stato svolto il lavoro in precedenza. Ora capita anche di sentire o leggere attori o registi che criticano il lavoro di colleghi. Alcuni lo fanno anche pubblicamente mentre stanno promuovendo un proprio lavoro, come se la critica all’opera di un collega potesse far risaltare maggiormente la propria. Oltre al fatto che così non è, trovo che sia quanto di più inelegante si possa fare. Ma d’altra parte l’eleganza nel comportamento, la classe… non esistono quasi più. La classe non è acqua del resto.