Ieri sera sono stato alla Salumeria della Musica di Milano alla presentazione del nuovo CD dei Favonio, il cui cantante Paolo Marrone è mio amico da un po’ di anni. È un album dedicato a Luigi Tenco e contiene alcuni tra i brani meno popolari del cantautore, scomparso nel 1967. Ha già pensato Marco Mangiarotti de “Il Giorno” a dedicare una critica più che positiva a questa fatica discografica del gruppo foggiano e io, che critico musicale non sono, mi limito quindi a consigliarvene l’ascolto perché davvero sono brani molto suggestivi (e quello che vede il duetto con Mimmo Borrelli del brano “Com’è difficile” – una parte tradotta in napoletano – è davvero straordinario). Quello su cui ieri sera riflettevo con mia moglie è che Tenco, oggi, avrebbe quasi 80 anni e la cosa ci sembra davvero incredibile. Incredibile che siano passati già 50 anni dal suo gesto estremo e che, all’epoca, a neppure 29 anni, avesse già scritto testi così poetici e profondi.