Approfittando dei giorni di festa, sono finalmente riuscito a vedere #XF11, la puntata finale di X Factor dal Mediolanum Forum, che come già detto non avevo potuto seguire in diretta, anche se sono sempre stato fan di questa edizione e soprattutto di Mara Maionchi. È stata una bellissima finale, molto curata in tutti i dettagli, una grande produzione di livello internazionale, un esempio di come può essere ben fatta – indipendentemente dal fatto che il tipo di programma possa piacere o meno – la televisione di questi anni, da cui la RAI (che dal punto vista tecnico ed economico può essere sullo stesso piano) dovrebbe imparare evitando prime serate del tipo di “Sarà Sanremo” davvero deprimente sotto molti punti di vista ( e cito quella perché sempre di gara di cantanti si trattava). La cosa che però volevo segnalare come migliorabile per gli autori di X Factor è il premio finale, inteso come oggetto, che è stato consegnato al vincitore. Quando l’ho visto ho pensato che forse sarebbe sempre meglio ispirarsi a chi ha più esperienza: avete mai visto l’Oscar, il Golden Globe, il Tony, l’Emmy? Tutti premi che possono essere tenuti agevolmente con una mano e poi riposti su uno scaffale senza problemi. Forse un po’ meno comodo da tenere in mano è il Grammy, ma mai si raggiunge la bruttezza di quello che si è visto consegnare Lorenzo Licitra e che vedete nella foto sopra: una saetta piena di liquido! Ma come può venire in mente una simile “creazione”? Leggo che il premio è ispirato allo “stile” del profumo sponsor del programma “uno stile disinvolto, che esalta la moda come fiera affermazione del vivere senza regole”. Una saetta??? Comunque complimenti al copywriter che ha saputo trovare questo legame: proprio bravo (e non sto scherzando).