I personaggi televisivi entrano nelle nostre case e finiamo spesso di affezionarci molto. Sicuramente ci è capitato con Fabrizio Frizzi, per la sua allegria contagiosa e il suo modo di fare cordiale e signorile. Ieri quindi la notizia della sua scomparsa ha colpito un po’ tutti. Se ne è andato uno di famiglia, praticamente. Avevo avuto occasione di conoscerlo un po’ di anni fa, nel 2001, quando ai vertici della popolarità, era stato messo da parte dalla RAI per colpa di uno dei tanti direttori di passaggio che spesso fanno solo danni. (Frizzi fu costretto a un lungo periodo senza che gli venissero affidati programmi importanti. Poi ha dovuto un po’ umiliarsi anche partecipando come concorrente a “Ballando con le stelle” e “Tale e quale show” come un qualunque non-famoso. Per una persona sensibile come lui credo siano state davvero esperienze se non dolorose almeno mortificanti ). Sicuramente ne aveva sofferto molto, come capita a tutti quando si è vittime di ingiustizie sul lavoro, e si lasciò convincere a debuttare in teatro. Avevo deciso di ospitare il suo spettacolo al Teatro Civico di Tortona, dove raccolse due sere di “tutto esaurito”. Non era un grande attore, ma anche in quel caso la sua simpatia conquistava il pubblico. Per due volte quindi sono stato a cena con lui dopo gli spettacoli e lo ricordo come una bella persona davvero: disponibile, solare, tutt’altro che “divo”. Non tutti i personaggi famosi sono così. Ci mancherà.