Sì lo so. La serie non è nuova ed è abbastanza conosciuta (e per qualcuno è addirittura di culto). Ma io, intera, non l’avevo mai vista. Ora, “Boris” – perché è di quella che sto parlando – è completamente disponibile su Netflix e, piano piano, me la sono goduta tutta. Perché se, all’inizio mi dicevo “beh… non è poi questa meraviglia”, poi piano piano sono stato conquistato ed ora sono proprio triste per non avere più altre puntate da vedere. Prodotta dal 2007 al 2010 si svolge dietro le quinte di un set televisivo nel quale si sta girando la fittizia fiction Gli occhi del cuore 2. L’intento della serie è ironico nei confronti delle fiction italiane della televisione generalista. Una garbata, ma forse neppure tanto, presa in giro della televisione di casa nostra. Boris si deve alla genialità di Mattia Torre che è l’autore della sceneggiatura insieme a Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo da un’idea di Luca Manzi. Sono 42 episodi complessivi – 14 per ciascuna delle tre stagioni – di circa 30 minuti ciascuno. Impossibile forse vederli in un solo week-end, ma impegnandosi …😊. Gli interpreti principali sono Alessandro Tiberi, Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Antonino Bruschetta, Paolo Calabresi, Carolina Crescentini, Pietro Sermonti. Ma non solo: ci sono guest star come Corrado Guzzanti, Valerio Mastandrea, Luisa Ranieri, Filippo Timi, Christian Ginepro, Laura Morante, Paolo Sorrentino e tanti altri tra cui mi ha colpito vedere Massimo De Francovich. Buona visione. Ah esiste anche “Boris il film” del 2011.