Una serie di culto per tanti spettatori in tutto il mondo e io invece non la seguivo pensando non fosse … il mio genere. Poi per fortuna il mio amico Saverio (le cui segnalazioni, ripeto, sono sempre una garanzia) mi ha detto che dovevo assolutamente vederla. E in effetti “Peaky Blinders” è davvero un intrattenimento straordinario. Al momento sono 5 stagioni da 6 episodi ciascuna, tutte disponibili su Netflix, anche se la produzione è della BBC, e si vede. Un prodotto decisamente di alta classe, di un livello che, spiace dirlo, la nostra televisione di Stato non raggiunge neppure nelle sue produzioni migliori. La serie, creata da Steven Knight, è ambientata a Birmingham dopo la prima guerra mondiale. E’ la storia di una famiglia, gli Shelby, dedita alla criminalità nel quartiere Small Heats. Protagonista è Thomas Shelby, interpretato da Cillian Murphy, cui si deve gran parte del successo delle varie stagioni. Come ha scritto Aldo Grasso “ Il fascino innegabile della serie si regge in particolare su due elementi: il primo è la sua estetica inconfondibile. Fotografia, regia, ambientazioni e costumi concorrono a creare uno stile visivo unico, d’impatto e coerente in tutti i suoi dettagli. Il secondo è il personaggio di Thomas Shelby, interpretato da Cillian Murphy. Un gangster che è un veterano indurito dall’esperienza della Prima guerra mondiale in Francia, anima nera della sua famiglia, santo e peccatore, costretto a prendersi cura dei fratelli, non sempre all’altezza della sua intelligenza, e a destreggiarsi tra varie fazioni di ribelli alla sua tirannia (comunisti, membri dell’IRA, italiani, ebrei, poliziotti smaniosi di carriera). La sua ascesa, fino ai ranghi più alti della politica, con addirittura Winston Churchill a spalleggiarlo, ha qualcosa di Gangs of New York e Boardwalk Empire. Il gangster resta sempre un eroe tragico“. Insomma: direi che se non l’avete ancora vista questa è la vostra serie per l’estate 2020. Ah: è in preparazione la stagione numero 6. Enjoy.