Voglia di leggerezza? Di un week-end spensierato davanti alla TV? Questa serie fa per voi. S’intitola “Emily in Paris“, è gradevole, senza pensieri, di produzione americana, ambientata a Parigi e ha fatto anche un po’ arrabbiare i francesi che l’hanno trovata un po’ troppo piena di stereotipi. Ma è da prendere per quello che è: un prodotto simpatico e ben fatto che fa passare il tempo.
La protagonista è la bellissima e sempre sorridente Lily Collins nei panni di Emily, social media strategist che ottiene il lavoro dei sogni a Parigi, lascia Chicago e si tuffa in una nuova avventura tra lavoro, amicizie e amori. Essendo una serie americana Emily appare come la lavoratrice perfetta, mentre i colleghi francesi vengo descritti come un po’… pressapochisti. Ma le situazioni sono spesso comiche e piacevoli da vedere. Certo non è una “serie-verità”. Vivere a Parigi non è così. Si tratta di una serie leggera, molto leggera come dicevo. Nei panni del capo-ufficio di Emily ritroviamo l’attrice Philippine Leroy-Beaulieu, figlia di Philippe Leroy, già vista in “Chiami il mio agente”.
Insomma: se volete distrarvi e sorridere un po’, trovate Emily in Paris su Netflix.