Voi trovate che in Italia circoli ancora il razzismo? Se lo si chiede tutti dicono di no. Si sente spesso pronunciare la frase, “Io non sono razzista, ma …“, che secondo me già significa che razzisti lo si è, eccome.
Su un autobus di linea di Lecco il controllore ha urlato a una signora: “”Al Paese vostro non fate queste cose perché vi tagliano le mani quando sbagliate. Solo in Italia le fate e vi comportate male. Avete trovato l’America in Italia”. Io spero venga almeno sospeso.
Ma trovo indicativo anche un articolo apparso su un giornale locale online della zona in cui vivo, Tortona, dove si legge:
Lo scriviamo non per essere razzisti perché è giusto aiutare chi ha bisogno, ma per sottolineare che le persone che oggi sbarcano sulle coste italiane provenienti dall’Africa sono, a tutti gli effetti, stranieri che scappano dalla guerre e dalle tribolazioni ma rimangono sempre e comunque cittadini stranieri molti dei quali hanno profumatamente pagato il loro viaggio in Italia: arrivano qui e vengono trattati coi guanti, mentre coloro che giunsero alla caserma Passalacqua nel dopoguerra, erano veramente profughi italiani a cui i governi avevano tolto tutto e “rispedito” in Italia viaggiando su carri di bestiame per giorni senza neppure lavarsi e una volta arrivati qui, alla Caserma Passalacqua, a differenza dei “profughi” di oggi, hanno vissuto per anni in stanze con pareti separate soltanto da coperte, decine di persone in pochi metri quadrati, con bagni in comune, acqua fredda e cibo sul quale è meglio stendere un velo pietoso.
Manca qualche luogo comune? Davvero imbarazzante leggere nel 2021 un “articolo” così. Da vergognarsi di appartenere alla stessa comunità dove vive qualcuno che scrive una cosa del genere e altri che la leggono e ne approvano il contenuto.