Una serie canadese e irlandese iniziata nel 2013 e proseguita per 6 stagioni, che avevo sempre snobbato convinto “non fosse il mio genere”. Poi su consiglio del mio amico Saverio – che non sbaglia – mi sono lasciato convincere a vederne “qualche” episodio. Sto parlando di “Vikings“, creata da Michael Hirst. Sono ben 89 episodi: con metodo e costnza li ho visti tutti, uno al giorno facendo tapis roulant e cyclette. Insomma: completamente conquistato.
Come spiega Wikipedia, La serie, ambientata nel IX secolo principalmente tra la Scandinavia e le isole britanniche, racconta in chiave romanzata le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel, e di altri personaggi storici come Lagertha, Rollone, Hrafna-Flóki Vilgerðarson, Aelle II di Northumbria, Aslaug Sigurdsdóttir, Björn Ragnarsson, Egberto del Wessex, Horik I, Harald I di Norvegia, Halfdan il Nero, Ívarr Ragnarsson, Etelvulfo del Wessex e Alfredo il Grande. I personaggi e gli eventi raccontati si basano su vari racconti della tradizione norvegese del XIII secolo, ma anche su fonti storiche del periodo. La serie è ambientata all’inizio dell’era vichinga, nel 793.
Vikings conquista per l’accurata ambientazione e la trama quasi sempre molto avvincente. Non adatta per un pubblico di minori, perché alcune scene sono decisamente crude.
Insomma, se avete abbastanza tempo direi che è imperdibile. Fatemi sapere. Su Netflix.