“L’invasione russa è la replica della falsa pandemia. Non sono fenomeni reali. Sono fenomeni mediatici“.
Ebbene sì: ora i complottisti del Covid sostengono anche che l’attacco di Putin all’Ukraina non esiste. C’è in particolare un “giornalista”, tal Cesare Sacchetti, che ha un blog e scrive – ovviamente – su Telegram che sostiene questo e, a volte, anche il contrario di questo. Una persona in malafede o chiaramente disturbata che però ha numerosi follower. Ed è questo che è davvero inspiegabile. Grazie al cielo qualche provvedimento la polizia lo sta prendendo, come riportato in questo articolo di Open:
Cesare Sacchetti è un giornalista e ha un blog che si chiama “La Cruna dell’Ago”. Dal quale rilancia con una certa assiduità “notizie” destituite di ogni fondamento che spesso riguardano l’emergenza Coronavirus, le terapie domiciliari e anche il governo Draghi. Il 27 gennaio scorso alla sua porta hanno bussato gli agenti della Digos per una perquisizione. Come si legge nel decreto pubblicato dallo stesso Sacchetti, l’accusa è di aver divulgato notizie false sul suo canale Telegram «in merito a presunte precarie condizioni di salute dell’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi, con conseguente prevedibile istigazione ad una reazione nel contesto eversivo antigovernativo No vax».
Sacchetti, spiega oggi Il Fatto Quotidiano, è indagato per diffusione di false notizie per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico (art. 656 del codice penale). Su Telegram il 24 gennaio scorso Sacchetti aveva scritto: «Le voci che danno le condizioni di salute di Draghi in netto aggravamento sembrano confermate. Fonti vicine agli ambienti istituzionali riferiscono che la patologia di Draghi è piuttosto seria. Qualsiasi sarà quindi l’esito della partita del Quirinale, il liquidatore del Britannia sembra comunque intenzionato a lasciare Palazzo Chigi». Sul suo blog si è difeso così: “Come si può vedere, non contiene nessun ‘vilipendio’ contro Draghi come mi viene contestato nel decreto emesso dalla Procura di Roma. Da quando riportare notizie sullo stato di salute di una carica pubblica costituirebbe una violazione dell’ordine pubblico?”. In realtà dal decreto di perquisizione non si evince che i giudizi gli contestino il vilipendio. Mentre è evidente che (false) notizie sullo stato di salute di un premier sono potenzialmente pericolose.
Ma c’è di più: al quotidiano risulta che Sacchetti sia da tempo monitorato dalla Digos per la diffusione di alcuni contenuti borderline. Nel mirino della polizia ci sono i “presunti” contributi di Matteo Renzi alla sconfitta di Donald Trump e quelli di Barack Obama nella “destituzione” di Benedetto XVI. Sacchetti ha un curriculum di tutto rispetto. Newsguard lo ha inserito nella classifica dei “superspreaders” della disinformazione su Covid-19. Rolling Stone ha ricostruito qualche tempo fa i suoi primi passi: 38 anni, una laurea a La Sapienza in Studi Europei, iscritto all’albo dei pubblicisti. È autore del saggio “Storia e protagonisti del vincolo esterno” presente nel libro Oltre l’euro di Paolo Becchi (che qualche tempo fa diceva che Sassoli era stato ucciso dal vaccino) e Alessandro Bianchi (Arianna Editrice, 2015). E ha anche un altro blog. Dove? Sul sito de Il Fatto Quotidiano.