Dico subito che la miniserie (6 episodi) di cui vi parlo oggi mi aveva conquistato alla prima puntata. L’ultima parte, invece, l’ho trovata un po’ deludente. Ve la segnalo comunque perché è girata e interpretata molto bene. Si tratta di “Anatomia di uno scandalo” ed è disponibile su Netflix.
La vita privilegiata della moglie di un potente politico si sgretola quando emergono segreti scandalosi e il marito confessa una relazione ed è accusato di un crimine scioccante come lo stupro. Ed emergono ricordi del passato… Il cast comprende Sienna Miller, Michelle Dockery e Rupert Friend, tutti molto bravi. Tratta dal romanzo omonimo di Sara Vaughan, Anatomia di uno scandalo ci mette di fronte al dilemma: è possibile che dopo una relazione di 5 mesi una donna consideri un rapporto sessuale con l’ex amante uno stupro? Ci possono essere due verità, una percepita da lui e una percepita da lei? C’è molta superficialità nella narrazione, ma la serie riesce a coinvolgere quasi fino alla fine. Si può vedere tutta d’un fiato. Buona visione.