Libertà di scelta

Eh niente. La prima donna Presidente del Consiglio in Italia vuole essere chiamata al maschile: il Presidente e non La Presidente, come l’italiano prescriverebbe. È curioso. Lecito nel 2022, ma curioso. Soprattutto per chi proclama “Io sono Giorgia, sono una donna“. Ma tant’è. Del resto il suo è un partito al maschile: solo Fratelli e niente Sorelle., come nel 1847 quando fu scritto l’Inno di Mameli.  Vabbè su. Non sono queste le cose importanti no? Potrebbe essere il primo passo verso il riconoscimento del genere fluido anche per l’estrema destra.  Verso il diritto di ciascuno di riconoscersi nel genere che desidera.

Dite che non è così?!!??!!

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