Consigli di serie: The Good Cop

A prima vista non era proprio il mio genere. Confesso che ho provato a vedere questa serie solo perché ho scoperto che i due co-protagonisti li avevo visti separatamente in scena a Broadway in musical. “The Good Cop” è comunque un prodotto piacevole, senza pretese, ma rilassante per i pomeriggi di questo periodo festivo.

Gli interpreti che vi dicevo sono Tony Danza (che ho visto nel divertente musical “Honeymoon in Vegas“), personaggio tv americano ed entertainer, e Josh Groban (che ho visto magnifico protagonista del musical “Natasha, Pierre & The Great Comet of 1812“) anche pop-singer di grande successo. Nella serie americana, basata su una omonima serie tv israeliana, sono padre figlio, ex poliziotto disonorato  il genitore, poliziotto in servizio più che onesto il figlio. I due ovviamente si trovano spesso senza volere ad indagare insieme, con effetti comici ma sempre con una trama “gialla” da risolvere. Purtroppo, anche se la serie ha avuto un discreto seguito con pubblico che la giudica “cult”, Netflix non l’ha rinnovata per una seconda stagione. Quindi questi 10 episodi di circa 45 minuti ciascuno sono gli unici che possiamo vedere. E per un pomeriggio rilassante… ve la consiglio.

Consigli di serie: Torno per Natale

Questa volta vi segnalo una miniserie, pensate un po’, tedesca. Mi pare che il periodo sia decisamente adatto per vedere “Torno per Natale“: solo tre episodi, abbastanza leggeri ma piacevoli, secondo me.

Il protagonista è interpretato da Luke Mockridge che è pensate un po’,  un comico e presentatore televisivo italo-canadese che vive in Germania e che con questa serie debutta anche come attore. Il suo personaggio è Basti, che da Berlino fa ritorno nella sua piccola città natale due giorni prima del Natale, in visita alla famiglia. E’ un musicista senza successo, che lavora in un call center e che ancora soffre per essere stato lasciato dalla fidanzata. Dicevo che è una serie leggera, ma con qualche parte anche abbastanza drammatica. Comunque mi pare ben narrata e scorrevole.  No9n vi anticipo altro e vi invito a vederla (è su Netflix). Purtroppo non ho trovato un trailer doppiato o sottotitolato in italiano, ma la serie è completamente disponibile anche in italiano.

Consigli di serie – L’Alienista 2 L’angelo delle tenebre

Della prima stagione de “L’Alienista“, vi avevo già parlato il 30 giugno 2018, consigliandovela vivamente. Da qualche tempo, su Netflix, è disponibile la seconda stagione, che ha per sottotitolo “L’angelo delle tenebre“.

Il cast principale è invariato rispetto alla prima stagione: Daniel Brühl (l’Alienista), Luke Evans (disegnatore, e conosciuto dal pubblico per il ruolo di Gaston in “La Bella e La Bestia”) e Dakota Fanning  nel ruolo di Sara Howard, ora divenuta detective privata e personaggio decisamente protagonista di questo nuovo racconto. Ne deriva  una storia dichiaratamente al femminile, che parla di emancipazione sociale. Anche se ovviamente la trama giallo-thrilling è sempre in primo piano. Non vi svelo nulla perché è tutto da scoprire puntata dopo puntata (8 in totale per questa stagione) in una suspense crescente ed in un clima decisamente dark. Ovviamente da vedere.

Consigli di serie – La Regina degli Scacchi

La rivelazione di questo autunno, in programmazione su Netflix è sicuramente “La Regina degli Scacchi“, (The Queen’s Gambit),  miniserie statunitense di Scott Frank e Allan Scott, adattamento dal romanzo di Walter Tevis, in 7 episodi da vedersi uno dopo l’altro.

Beth Harmon, interpretata da Anya Taylor-Joy, è un’orfana che, grazie al custode dell’orfanotrofio del Kentucky in cui vive, si scopre vera bambina prodigio nel gioco degli scacchi. La serie racconta la sua vita dagli otto ai ventidue anni, in cui lotta anche con un importante problema di dipendenza. La serie è costruita molto bene, tiene sempre desta l’attenzione dello spettatore e lo trasporta nel mondo internazionale degli scacchi. E’ decisamente un grande successo. Da non perdere. Buona visione.

Consigli di serie: Borgen – Il Potere

Non capitava mai di vedere serie televisive danesi. Ora con le piattaforme internazionali, succede. E sono belle soprese. Come questo “Borgen – Il Potere” proposto da Netflix: 30 episodi su tre stagioni(e si parla di una quarta…)

Intendiamoci: nulla di sensazionale, ma una bella serie, recitata e realizzata bene e che si segue volentieri, pur con leggerezza. Si tratta di fanta-politica, ambientata proprio in Danimarca, a Copenaghen, dove un avvenimento sconcertante fa di Birgitte Nyborg il primo ministro danese e la prima donna a capo del paese.  Repubblica ha recensito così Borgen … è un dramma politico, dal sapore europeo, decisamente interessante. La figura di una donna leader (la prima in Danimarca, seguendo il soggetto della serie) persegue la tendenza, nella serialità del Ventunesimo secolo, di focalizzare un racconto attorno a una figura femminile potente e calamitante. Lo scontro di genere si alterna e si rispecchia nello scontro tra fazioni e partiti politici, diventando spunto di riflessione fattuale sulla società contemporanea, e fornendo, come in poche altre occasioni, uno spaccato politico europeo.  Le stagioni sono state realizzate dal 2010 al 2013 e vedono un ottimo cast, dai nomi per noi abbastanza impronunciabili: Sidse Babett Knudsen, Birgitte Hjort Sørensen, Pilou Asbæk. I personaggi vi conquisteranno e vi affezionerete. Enjoy!

Consigli di serie : We Are Who We Are

Una serie americana, girata in Italia, con interpreti americani, con un regista italiano: Luca Guadagnino.  Decisamente un prodotto originale, particolare. Di quelli che o ti piacciono o li detesti. Questo è “We Are Who We Are“, programmata su Sky. Io devo dire che l’ho trovata decisamente interessante e mi è piaciuto seguirla.

Diciamo subito che il ritmo non è una delle caratteristiche di Guadagnino e quindi di questa serie tv. Se vi innervosiscono i lunghi silenzi, la trama rarefatta e quasi inesistente… beh: lasciate perdere perché decisamente We Are Who We Are non fa per voi.  È la storia di formazione di due adolescenti americani che, insieme alle loro famiglie composte da militari e civili, vivono in una base militare americana in Veneto. I misteri dell’adolescenza ambientati in Italia ma in un  luogo praticamente americano.  8 episodi che si possono vedere in un week-end. Nel cast, nel ruolo della madre del protagonista, l’attrice Chloë Sevigny. Se vi chiedete dove l’avete già vista è stato in Bloodline, serie Netflix. Io ho trovato la narrazione molto affascinante. Spero vi possa piacere.

Consigli di serie – Io ti cercherò

Vedo molto raramente la cosiddetta “fiction RAI”, ma questa volta sono stato attirato da questa che si potrebbe meglio definire “miniserie” dal titolo “Io ti cercherò“, 8 episodi che Raiuno ha trasmesso in 4 serate, ma che ora si possono vedere in binge-watching su Raiplay.
Con protagonista Alessandro Gassmann affiancato da Maya Sansa, la serie, diretta da Gianluca Maria Tavarelli, è la storia di Valerio, un ex-poliziotto che, dopo l’apparente suicidio del figlio Ettore, è costretto ad affrontare i fantasmi del suo passato. Insieme a Sara, una vecchia collega, l’uomo decide di non arrendersi al dolore per la scomparsa del ragazzo e di andare in fondo alla vicenda per scoprire qual è la verità. Ho trovato questo lavoro un buon prodotto, anche da esportazione, con un cast credibile e professionale,  a partire da Gassmann, con un cameo di Massimo De Francovich, che è sempre un grande attore. E con una Roma non convenzionale che però è comunque un po’ protagonista.
Insomma. io la consiglio anche a chi di solito non vuole seguire serie italiane.

Consigli di serie – Emily in Paris

Voglia di leggerezza? Di un week-end spensierato davanti alla TV? Questa serie fa per voi. S’intitola “Emily in Paris“, è gradevole, senza pensieri, di produzione americana, ambientata a Parigi e ha fatto anche un po’ arrabbiare i francesi che l’hanno trovata un po’ troppo piena di stereotipi. Ma è da prendere per quello che è: un prodotto simpatico e ben fatto che fa passare il tempo.

La protagonista è la bellissima e sempre sorridente Lily Collins nei panni di Emily, social media strategist che ottiene il lavoro dei sogni a Parigi, lascia Chicago e si tuffa in una nuova avventura tra lavoro, amicizie e amori. Essendo una serie americana Emily appare come la lavoratrice perfetta, mentre i colleghi francesi vengo descritti come un po’… pressapochisti. Ma le situazioni sono spesso comiche e piacevoli da vedere. Certo non è una “serie-verità”. Vivere a Parigi non è così. Si tratta di una serie leggera, molto leggera come dicevo. Nei panni del capo-ufficio di Emily ritroviamo l’attrice Philippine Leroy-Beaulieu, figlia di Philippe Leroy, già vista in “Chiami il mio agente”.
Insomma: se volete distrarvi e sorridere un po’, trovate Emily in Paris su Netflix.

Consigli di serie: Lo straordinario mondo di Zoey

Un bellissimo regalo che mi fatto Raiplay, la piattaforma in streaming, gratuita, di mamma RAI. Una serie tv recentissima, tutta… musical! Potevo farmela forse sfuggire? La prima stagione, 12 episodi, è tutta disponibile per un binge-watching davvero rilassante (ma non solo).

S’intitola Zoey’s Extraordinary Playlist e, in italiano “Lo straordinario mondo di Zoey“.  Come scrive musical.it, interessante sito che vi consiglio di seguire 😊, è la storia di Zoey Clarke, una giovane e abile programmatrice che vive e lavora a San Francisco, e che, dopo uno sfortunato incidente, inizia improvvisamente ad ascoltare i pensieri delle persone che la circondano attraverso le canzoni (e sono tutte canzoni molto famose). Grazie a questo particolare potere, la ragazza cerca di aiutare i suoi amici e la sua famiglia. Con Jane Levy nel ruolo del titolo, nel cast troviamo il premio Oscar Mary Steenburgen (Candida) nei panni della madre di Zoey, Peter Gallagher (On the Twentieth Century) nei panni del padre di Zoey, Alex Newell (Once on This Island) nei panni del vicino di Zoey, Skylar Astin (Spring Awakening ) come Max, collega e miglior amico di Zoey, e Lauren Graham (Guys and Dolls) come “boss” di Zoey.
Wikipedia scrive che La serie è stata accolta positivamente dalla critica con una percentuale del 73% di gradimento, ha vinto il Primetime Emmy Award per la coreografia ed è già stata rinnovata per una seconda stagione.
Sotto la leggerezza in superficie, c’è di più in questo bel prodotto (che non si capisce perché la RAI non debba promuovere anche sulle reti generaliste). Zoey vive infatti un dolore struggente e straziante per il padre Mitch colpito da una grave malattia che non gli permette più di comunicare con il prossimo. Nella serie quindi si ride, ma ci commuove anche. Tanto. Potrei definirla un po’ la versione musical di This Is Us.
Buona visione!

Stanotte si dorme un’ora in più. Torna l’ora solare: ricordatevi di spostare di un’ora indietro gli orologi prima di andare a nanna.

Consigli di serie: Ratched

Mildred Ratched è il nome di un personaggio che se ricordate avete senza dubbio più memoria di me. Io ho dovuto leggerlo. E’l’infermiera omicida del celebre film “Qualcuno volò sul nido del cuculo“. Questa serie, intitolata semplicemnte “Ratched“, ne racconta l’antefatto ed è l’ennesima – geniale – creazione di Ryan Murphy,  che ci ha regalato negli anni ‘American Horror Story‘, ‘Glee‘, ‘Feud‘ e le recentissime ‘The Politician‘ e ‘Hollywood‘.

Otto episodi di una serie che, sebbene non perfetta, merita secondo me di essere vista. Non voglio anticiparvi la trama. Vi dico solo quello che scrive Netflix, che ha prodotto la serie: Nel 1947 Mildred Ratched inizia a lavorare come infermiera in un rinomato ospedale psichiatrico… ma sotto il suo aspetto raffinato si cela un lato oscuro. Ratched è interpretata da Sarah Paulson che è probabilmente l’attrice preferita da Murphy e che anche in questa occasione è perfetta. Con lei troviamo Finn Witttrock, Cinthya Nixon, Jon Jon Briones, Charlie Carver, Judy Davis, Sharon Stone, Amanda Plummer.
Negli  otto episodi di circa un’ora, accade di tutto. ma proprio di tutto: forse un po’ troppo di tutto, ma narrato Murphy con uno stile unico ed un’ambientazione curata in modo quasi maniacale, che può rendere, se non credibile, certo affascinante qualunque cosa. Netflix ha già dato il via libera ad una seconda stagione. Nel frattempo… godetevi questa.