Le serie che ho visto: Boris 4

Vi avevo già detto che, seppur in ritardo, era diventato fan della serie “Boris“, come potete leggere qui. Come tutti i fan aspettavo con ansia l’annunciata quarta serie, temendo non fosse all’altezza delle precedenti, Grazie al cielo non è andata così: “Boris 4” … è proprio Boris!

Gli otto episodi sono già tutti disponibili sulla piattaforma Disney+, che ha voluto produrre l’atteso sequel, riuscendo a riunire dopo oltre 10 anni tutto il cast originale.  Ovviamente se non avete visto le prime tre stagioni vi consiglio di partire da quelle, tutte disponibili sempre su Disney+.
Dopo tanti anni, la troupe de Gli Occhi del Cuore (e di Medical Dimension…) si ritrova per un progetto che è per forza di cose folle visto che è stato partorito dalla mente malata di Stanis Larochelle: una serie tv (non si chiamano più fiction) sulla vita di Gesù, in cui ovviamente Stanis è Gesù. Già così, conoscendo i personaggi, non fi fa ridere? Io direi imperdibile. E aspettiamo Boris 5!

Controcorrente

Si parla dell’abolizione del canone RAI proposta da Salvini e che, credo , il 99% degli italiani approverebbe. Beh, tanto per cambiare, io non sono affatto d’accordo. Ci sono tanti altri balzelli che paghiamo per ottenere in cambio servizi pessimi. Quello che invece ci offre la RAI, con tutti i difetti possibili per carità, è una gamma di programmi e produzioni sicuramente senza paragoni in Europa e nel mondo. Non fossilizzatevi sui tre canali generalisti 1,2 e 3. La Rai è molto altro:  ci sono programmi per gli italiani all’estero, le reti culturali come RAi 5, quelle per i ragazzi, c’è Raiplay in streaming, le reti radiofoniche, ci sono le coproduzioni cinematografiche di cinema d’autore (con qualche eccezione, vabbè). Ma anche sui canali principali ci sono spesso produzioni con una qualità eccellente, come Superquark e le altre trasmissioni della famiglia Angela.  E non ditemi che Mediaset fa le stesse cose con meno personale e la stessa qualità perché no, proprio non è così. Per carità, non dico che non potrebbe risparmiare costi e che tutto sia perfetto. Ma bisogna anche riconoscere i meriti, secondo me.
Insomma, ma lo sapete già: invece del Canone RAI io abolirei Salvini 😊.

La pacchia

“Parliamo del termine terribile ‘pacchia’. Come come può essere ‘pacchia’ una traversata in mare terribile?! L’altro giorno due bambini sono morti arsi vivi vicini al motore…
Proprio nelle ore in cui questi bambini morivano sono state fermate ancora una volta le ONG.
Invito chi ascolta a non credere alla menzogna dell’invasione, della speculazione trattando le ONG come se fossero dei trafficanti, che è una aberrazione assoluta.
Alcuni dicono: tornassero a casa loro in Africa. Questi profughi non possono tornare a casa loro. In Libia verrebbero sequestrati e torturati per chiedere l’estorsione alle famiglie.
Abbiamo i video delle torture perché sono stati ricevuti dai loro parenti che l’hanno portato ai sacerdoti e volontari per chiedere aiuto. Chiedono 10mila euro, che è una cifra immensa. A questo punto arrivano i soldi attraverso circuito internazionale, lo imbarcano e quando arriva in Italia il suo percorso primo sarà quello di guadagnare per dare i soldi alla famiglia che lo ha liberato. Questi ragazzi quando si accorgono di essere sequestrati vorrebbero tornare nelle loro città. Invece vengono fermati e torturati.
‘Pacchia’ e ‘crociera’, ‘altro che affamati’, queste le frasi usate. Vi hanno fatto credere che sono colpevoli dei nostri disagi, postando sui social ogni giorno crimini commessi da immigrati. Se ogni giorno qualcuno postasse i crimini dei calabresi, napoletani, torinesi, avreste la sensazione che quella città o regione è la più criminale in Italia. Tramite questa manipolazione vi hanno nascosto ciò che sta accadendo, mettendo il bersaglio su persone che nella maggior parte dei casi sono solo disperati…”

Alto profilo

Quindi il governo di alto profilo, il governo del merito ha nominato sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni?  Carica che, comunque, già ricopriva, su pressione della Lega, anche nel governo Draghi.  Sì è proprio lei. Quella che disse che la sua Regione per cui era candidata alla carica di Presidente, l’Emilia Romagna, confina con il Trentino. Quella che ha dichiarato senza vergogna di non leggere quasi mai,quella che si presentò alla Camera con la t-shirt “Parliamo di Bibbiano”.  Bravi, complimenti!

 

C’aggia fa’ pe’ campa’!

C’aggia fa’ pe’ campa’ dice il social media manager di Palazzo Chigi dovendo stare attento in un incontro tra due Presidenti di sesso femminile, ad usare articoli diversi …Il Presidente ha incontrato la Presidente è troppo bello

Perché non li prendi a casa tua?

Speravo che ormai non fosse più in auge questa domanda. Invece no, non è così. Ho visto un post su Facebook dove veniva posta ancora ieri. Devo quindi ripubblicare qui un post del 2019. Del resto, tornando in auge Salvini, ecco che siamo di nuovo in emergenza migranti…

Perché non li prendi a casa tua, questi profughi?

La domanda è diventata un riflesso condizionato di alcuni, quando si parla di lavorare per accogliere civilmente gli immigrati: è una domanda retorica, serve a chi la fa per deviare da sé la consapevolezza di essere quelli che se ne fregano, serve come equivalente dell’uso del termine “buonismo, serve per darsi di gomito e pensare di avere detto una cosa furbissima, serve a cambiare discorso quando qualcuno fa delle proposte o delle analisi sulla questione dell’immigrazione, serve come quando litigando da bambini si dice “specchio riflesso” o “chi lo dice lo dice per sé”: è la battuta della disperazione.

Perché non li prendi a casa tua, questi profughi?

Di solito non si risponde. Per fastidio nei confronti della sciocchezza aggressiva di chi fa la domanda, per rispetto di se stessi, per imbarazzo verso qualcuno che presume con ignoranza e spocchia che tu non abbia mai accolto a casa tua immigrati o profughi, per senso di avere cose più serie di cui occuparsi, perché chi ha fatto la domanda di solito neanche la vuole, una risposta: vuole solo sentirsi molto furbo e guardarsi intorno fiero con l’aria di “hai visto che j’ho detto?”. È in malafede, vuole solo mentire a se stesso trovando un modo di assolversi dalla propria indifferenza o egoismo: è inutile rispondere a chi è in malafede.
Di solito non si risponde, saggiamente.

Perché non li prendi a casa tua, questi profughi?

Ma ieri un ragazzo molto giovane che aveva sentito fare questa domanda mi ha chiesto, sinceramente, “come si risponde, a questa domanda? Io lo vedo che è una domanda cretina: ma come si risponde?”

Perché non li prendi a casa tua, questi profughi?

Non li prendo a casa mia perché sarei un incosciente presuntuoso a pensare che il problema di ciascuna di queste persone lo possa risolvere io in casa mia. Non li prendo a casa mia perché per queste persone serve altro e meglio di quello che so fare io, servono pratiche e organizzazioni che sappiano affrontare le necessità di salute, prosecuzione del viaggio, integrazione, lavoro, ricerca di soluzioni. Non li prendo a casa mia perché voglio fare cose più efficaci, voglio pagare le tasse e che le mie tasse siano usate per permettere che queste cose siano fatte bene e professionalmente dal mio Stato, e voglio anche aiutare e finanziare personalmente le strutture e associazioni che lo fanno e lo sanno fare. Non li prendo a casa mia perché quando c’è stato un terremoto e le persone sono rimaste senza casa non ho pensato che la soluzione fosse prenderle a casa mia, ma ho preteso che lo Stato con i miei soldi creasse centri di accoglienza e strutture adeguate, le proteggesse e curasse e aiutasse a ricostruire loro una casa. Non li prendo a casa mia perché se incontro una persona ferita o malata, chiamo un’ambulanza, non la porto a casa mia.
Non li prendo a casa mia perché i problemi richiedono soluzioni adeguate ai problemi, non battute polemiche, code di paglia e sorrisetti autocompiaciuti: non stiamo litigando tra bambini a scuola, stiamo parlando di problemi grossi e seri, da persone adulte.
E tra l’altro, possono rispondere in molti, qualche volta li prendo a casa mia.
Risposto. Passiamo a domande migliori, va’.

Non voglio assolutamente appropriarmi di questo articolo. Non è mio. Ma trovo che sia perfetto per rispondere a questo tipo di domande così stupide.  E’ del giornale online Il Post e risale a qualche tempo fa. Purtroppo questa domanda si sente fare spesso ancora adesso. Viene fatta anche al Papa “colpevole” di  essere dalla parte dei Rom (forse qualcuno avrebbe voluto che Papa Francesco li apostrofasse come hanno fatto quelli di Casa Pound). Mentre lascio andare a Messa queste persone, spero di non dover mai più rispondere a questa domanda.