Per l’utilizzo del contante quello che ti senti dire è soprattutto “dei miei soldi voglio poter disporre come voglio. Questione di libertà di scelta“, Vabbè, inutile controbattere che la libertà individuale finisce dove comincia quella dell’altro di non essere il solo a pagare le tasse. Pare un concetto troppo difficile. In ogni caso io vorrei avere la libertà di scelta di non essere curato da un “medico” no vax (e chiamarlo medico mi pare fuori luogo). Posso? Pare di no.
Passato remoto
Alberto Bagnai . Un passato remoto, come si sta dimostrando tutto il governo Meloni.
Sarò io che non capisco. Ma qual è il senso di autorizzare il contante fino a 10.000 Euro, se non per favorire il “nero”? Vorrei sapere quanti di voi pagherebbero in contanti una cifra simile. Io sono anziano ma ormai il contante quasi non lo uso, preferendo i pagamenti con carte di credito, PayPal o Satispay. Bah: non comincia bene, Proprio no.
Fumetto del giorno
Domani è Halloween …
100 anni
28 ottobre 1922 – 28 ottobre 2022
Cent’anni dalla Marcia su Roma
Per non dimenticare.
Il 24 ottobre 1922, circa 40 000 fascisti si radunarono a Napoli, giungendo da ogni parte d’Italia. In quell’occasione, il capo del fascismo dichiarò apertamente le proprie intenzioni «O ci daranno il governo, o lo prederemo calando su Roma, con l’obiettivo di dare vita alla marcia su Roma. Ormai si tratta di giorni, forse di ore» Annunciò anche la data: 28 ottobre. Per Mussolini non si trattava più di accettare un ruolo, anche importante, all’interno di un partito guidato dai liberali, come già gli era stato proposto.
Pretendeva di mettersi personalmente alla guida del paese. Giolitti, l’unico uomo politico in grado di risolvere la crisi, rinunciò all’impresa: la situazione appariva incerta, anche se carica di insidie. Da Napoli le colonne fasciste iniziarono a convergere verso la capitale: era l’inizio della “marcia su Roma”. Il re, tuttavia, non volle opporsi con la forza alla marcia su Roma dei fascisti.
Quando il capo del governo, Luigi Facta, gli sottopose per la firma un decreto che istituiva lo “stato di assedio” – provvedimento eccezionale che avrebbe consentito l’impiego dell’esercito per ristabilire l’ordine- Vittorio Emanuele III si rifiutò di firmarlo. Mussolini, che nel frattempo era tornato a Milano, fu convocato in tutta fretta a Roma, dove fu accolto dall’entusiasmo dei fascisti. Il 30 ottobre il re gli conferì l’incarico di formare il nuovo governo. La marcia su Roma si finì in una parata arrogante e pittoresca. Mussolini conquistò il potere rimanendo, formalmente, nel lambito della legalità. Malgrado l’avesse gravemente minacciato, e non solo a parole, non diede vita a una rivoluzione: egli fu nominato primo ministro dal re, secondo le regole previste dalla Costituzione in vigore, lo Statuto Albertino. D’altronde era arrivato a Roma non alla testa dei fascisti, ma in vagone letto.
(skuola.net – di Dammacco)
La Sovranità Alimentare
Guai a criticare la scelta di avere un Ministero per la Sovranità Alimentare. Ti accusano subito di non sapere che c’è pari pari in Francia. Che l’idea non è di destra perché è stata creata da Slow Food che è di sinistra, e altro … Francamente non me ne importa nulla. Per me è una cretinata proprio come definizione, i cui intenti possono anche essere nobili (magari) ma francamente per me è proprio brutta, dallo stile decisamente vecchio e dal significato poco comprensibile. Che sia definizione di sinistra o di destra, io così la penso. Ovviamente è solo un’opinione che, spero, si possa ancora avere.
Libertà di scelta
Eh niente. La prima donna Presidente del Consiglio in Italia vuole essere chiamata al maschile: il Presidente e non La Presidente, come l’italiano prescriverebbe. È curioso. Lecito nel 2022, ma curioso. Soprattutto per chi proclama “Io sono Giorgia, sono una donna“. Ma tant’è. Del resto il suo è un partito al maschile: solo Fratelli e niente Sorelle., come nel 1847 quando fu scritto l’Inno di Mameli. Vabbè su. Non sono queste le cose importanti no? Potrebbe essere il primo passo verso il riconoscimento del genere fluido anche per l’estrema destra. Verso il diritto di ciascuno di riconoscersi nel genere che desidera.
Dite che non è così?!!??!!
Cosa aspetti che ti dica, se la colpa non è mia …
Voi, lo so, attendevate questo post per un mio commento sul nuovo governo. A parte che del tutto nuovo non è perché molti dei nomi nei posti chiave sono già stati ministri in altri governi, vi deluderò: non dirò proprio nulla. Attendo solo con timore gli eventi. Mi siedo sul bordo della Scrivia e attendo …
Buona giornata. Per colazione mi raccomando solo prodotti italiani: basta caffè.
Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è tua
Se di colpo fa fatica
Mentre tutto fugge via
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
E ridere e scherzare, poi svenire
Ma oggi che mi sembri migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Ma tu chi sei
Che cosa vuoi
E come mai mi pensi
Non sono io
Nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi
Guarda il cielo quante luci
Dal passato fino a qua
Quante luci nel silenzio
Lungo i viali di città
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
E ridere e scherzare e poi finire
E oggi che il passato è migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Ma tu chi sei
Che cosa vuoi
E come mai mi pensi
Non sono io
Nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi
E ridere guardando il mondo
Con la felicità di quando
Il cielo è immenso
E mai dimenticare
Quel che ci ha fatto vivere
Ma tu chi sei
Che cosa vuoi
E come mai mi pensi
Poi dirsi addio
Oppure mai
Ma i cieli sono immensi
Immensi
Immensi
Immensi
Immensi
Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è mia
Maledette …
Sì, proprio: maledette zanzare. Siamo tutti felici per il prolungarsi di un tempo caldo che ci fa risparmiare sul riscaldamento, mai così a prezzi proibitivi come quest’anno. Ma il rovescio della medaglia è che queste dannate zanzare continuano a colpirci. Precisamente, per quanto riguarda la mia famiglia, continuano a colpirMI. Troppo facile la battuta che mia moglie non viene morsa perché morirebbero le zanzare. Ma in effetti se ci sono io presente, ad essere colpito sono sempre e solo io. Leggevo che con questo tempo continueranno a stazionare nelle nostre case e giardini fino a dicembre. Le odio. Proprio.
Da “La Stampa” un articolo di Noemi Penna spiega perché alcune persone sono colpite più di altre.
Non è solo un’impressione. Le zanzare non pungono chiunque: hanno anche loro dei gusti particolari e ci sono buone ragioni per credere che sia la genetica umana a determinare una maggiore o minore suscettibilità ai morsi. A sostenerlo sono i ricercatori della Rockefeller University, autori di uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Cell, che hanno studiato l’odore della pella umana per identificare le persone più attraenti alle antenne di una zanzara.
Odore preferito
“Alcune persone sono più attraenti per le zanzare rispetto ad altre, ma la base di questo fenomeno è poco compresa – scrive la dottoressa Maria Elena De Obaldia, autrice principale della ricerca –. E’ per questo che abbiamo testato l’attrazione delle zanzare per l’odore della pelle umana e abbiamo identificato persone che sono eccezionalmente o poco attraenti per le zanzare. E queste differenze sono rimaste stabili per diversi anni”.
Acidi grassi della pelle
L’analisi chimica ha rivelato che le persone molto attraenti producono significativamente più acidi carbossilici nelle loro emanazioni cutanee, mentre chi viene punto solo raramente non ha una sostanza specifica che rende la sua pelle meno attraente. Questo è il motivo per cui viene comunque punto, in mancanza di altro. E’ quindi il legame tra acidi carbossilici a rappresentare un vero e proprio “magnete” per la zanzara, che viene più attirata da certi tipi di pelle. “Capire perché alcuni esseri umani sono più attraenti di altri fornisce spunti di riflessione su quali odoranti della pelle sono più importanti per la zanzara e aiutare nello sviluppo di più efficaci repellenti”.
Predisposizione innata
Perché alcune persone sono più attraenti per le zanzare? “Con questo lavoro stabiliamo che l’attrattiva differenziale dei singoli esseri umani per le zanzare è stabile per molti mesi ed è associato all’abbondanza di acidi carbossilici associati alla pelle. I più predisposti alle punture sono tutti coloro che hanno livelli significativamente alti di pentadecanoico, eptadecanoico e nonadecanoico, oltre ad almeno altri dieci composti non ancora identificati. Perciò ci può essere più di un modo in cui una persona può essere molto attraente per le zanzare”, conferma De Obaldia, sottolineando che si tratta di una predisposizione innata, genetica.
Basta che respiri
Altro fattore attrattivo per le zanzare è la produzione di anidride carbonica. “Poiché la produzione di Co2 e di attrattivi secondari è legata al tasso metabolico, maggiore è il tasso metabolico, più attrattivi vengono prodotti dai nostri corpi. Il che ci porta a essere più soggetti alle punture anche durante l’attività fisica”, aggiunge il professor Jonathan Day dell’Università della Florida, non coinvolto nel precedente studio. “I magneti per zanzare potrebbero quindi essere persone più attive fisicamente o intraprendere altre attività che aumentano il loro tasso metabolico, come il consumo di alcol, o solo avere un alto tasso metabolico, come ad esempio le donne durante la gravidanza”.
La psicologia della puntura
E c’è anche una componente psicologica nell’attività delle zanzare. “Alcune persone semplicemente non notano le zanzare intorno a loro. Una singola zanzara che vola intorno ad alcune persone può suscitare invece una forte risposta: probabilmente hai visto qualcuno impazzire cercando di rintracciare il ronzio che ha sentito vicino alle orecchie. Altri individui non si preoccupano e semplicemente non fanno caso alla puntura anche dopo che gli insetti si sono nutriti del loro sangue – conclude Day –. Alcune zanzare sono poi specializzate nel pungere parti del corpo difficili da vedere, come ad esempio Aedes aegypti, che preferisce nutrirsi principalmente intorno alle caviglie”.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni
Da qualche mese è possibile iscrivere al Registro Pubblico delle Opposizioni anche le utenze dei telefoni cellulari. Sapete di cosa si tratta? Il registro pubblico delle opposizioni (RPO) è un servizio utile a impedire l’uso dei nostri dati personali e del nostro numero di telefono (fisso o mobile) per vendite o promozioni commerciali. Iscriversi è molto semplice: basta seguire le indicazioni riportate al sito www.registrodelleopposizioni.it . Io ho iscritto tutte le mie utenze fisse e mobili. Serve ad evitare le telefonate promozionali? No. I vari call-center stanno continuando a chiamrmi come se niente fosse, con telefonate fatte dall’operatore e con chiamate con cui viene fatta ascoltare una registrazione (e sono le più fastidiosi e maleducate. Personalmente non aderirò MAI ad offerte comunicate con questo sistema odioso). Cosa si potrebbe ancora fare, quindi? LKa risposta che mi è pervenuta in merito dal Registro è la seguente:
Gentile Utente,
la segnalazione di violazione del Registro pubblico delle opposizioni va indirizzata all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali oppure è possibile sporgere denuncia all’Autorità giudiziaria.
Il gestore del RPO non ha la competenza per accogliere segnalazioni di sospetti illeciti e non potrà gestirle, in quanto la legge prevede che devono essere indirizzate alla autorità competenti, che detengono i poteri ispettivi e sanzionatori.
Quindi se vogliamo “vendicarci” dobbiamo essere disposti a perdere parecchio tempo …
Le parole contano
Eh sì, le parole, il tono della voce, lo sguardo … sono indicativi di una personalità. Giorgia Meloni che dice “Letta chieda scusa” e non, al limite “Letta dovrebbe scusarsi“, ci danno subito l’immagine precisa della persona che è.