Beh… a Natale tornano i classici, si sa. Ed ecco, ultimo film in super 8 degli anni 70, la mia personalissima versione della celebre fiaba di Perrault “Cenerentola”, girata con amici e parenti nella campagna di Monleale (AL), quando avevo meno di 16 anni, nel 1972. La protagonista, Cenerentola, è interpretata da una carissima amica di famiglia (ed il principe, in questa versione diventato “il figlio del miliardario”, da suo marito), la matrigna da mia zia, le sorellastre erano mia mamma e mia cugina, la fata quella che 11 anni più tardi sarebbe diventata mia moglie e il re, qui il miliardario, da mio zio. Ci sono pure io in un piccolo ruolo-cameo ed altri amici come comparse varie. La musica era stata appositamente composta dal maestro Enzo Barberis. Buon Natale a tutti voi!
1972: La morte addosso
Vi avevo avvisato/minacciato nel post del 15 dicembre. Dopo il primo thrilling realizzato nel 1971 con parenti e amici nella casa di campagna, l’anno successivo ho coinvolto i compagni di scuola ed altri amici di Tortona in un altro “giallo” pieno zeppo di cadaveri. La trama infatti era un “work-in-progress” e la scomparsa violenta dei personaggi era dovuta principalmente alla partenza per la villeggiatura dell’interprete. Il film ci propone la Tortona dell’epoca, con alcuni luoghi che sono proprio cambiati nel corso degli anni e quindi penso che a qualcuno possa fare piacere vederlo.
Nota triste: alcuni degli interpreti ci hanno purtroppo già lasciato.
1971: La casa maledetta
Avevo 15 anni e già una grande passione per tutto quello che è spettacolo. Questo è un film “giallo” girato con parenti e amici nella mia casa di campagna, a pochi chilometri da Tortona. Era realizzato in Super 8, per chi non è così giovane da ricordare cosa fosse. Era proprio pellicola, di cui poi occorreva fare un montaggio. Era girato senza presa diretta e quindi poi bisognava anche procedere al doppiaggio. Insomma un gioco per cui davvero doveva esserci tanta passione, oltre alla capacità di coinvolgere altre persone, sicuramente poco interessate. L’estate successiva ne ho realizzati altri due: quindi preparatevi perché non mancherà a breve occasione di proporli. Siete avvisati.