Molti di voi sicuramente l’avranno seguita, ma se invece ne avete solo sentito parlare per via delle accuse del protagonista Kevin Spacey che l’hanno fatto licenziare, beh: è assolutamente da vedere prima dell’inizio della nuova stagione, la sesta ed ultima, che verrà trasmessa in autunno. Ne avete quindi 65 episodi che vi aspettano per qualche fine settimana estivo o delle nottate in cui non riuscite a dormire per il caldo. È la storia di Frank Underwood (Spacey), ambizioso membro del parlamento americano. Durante la campagna elettorale, Underwood ha sostenuto l’elezione del Presidente Garrett Walker, con la promessa di ottenere in cambio l’incarico di Segretario di Stato. Appreso, prima del giuramento, che Walker non ha intenzione di tener fede al patto, con la moglie Claire (Robin Wright) mette in atto un piano di vendetta che prevede l’umiliazione dei nemici e la conquista di una posizione di potere alla Casa Bianca, dove arriverà addirittura alla Presidenza. Ma in House of Cards c’è naturalmente molto di più, con una narrazione incalzante e ricca di colpi di scena ed un’interpretazione impeccabile non solo dei due protagonisti ma di tutto il cast. Idea eccezionale quella di far rivolgere spesso i due protagonisti direttamente al pubblico parlando guardano in macchina. La serie è prodotta da Netflix ma solo in Italia è trasmessa da Sky. Enjoy!
Consigli di serie: L’Alienista
Una serie davvero particolare, avvincente ma non adatta ai minori: tenetelo presente da subito. Si tratta de “L’Alienista”, serie televisiva americana basata sul romanzo di Caleb Carr dallo stesso titolo. Solo una stagione disponibile, 10 episodi, e quindi adatta per un binge-watching estivo. Ambientata nel 1896 a New York, vede Lo psicologo Laszlo Kreizler (all’epoca definito “alienista”, essere ingaggiato dal commissario di polizia Theodore Roosevel (futuro Presidente degli Stati Uniti) per catturare un killer di ragazzi senzatetto entrati nel giro della prostituzione e vestiti come ragazzine. Un cast davvero convincente in cui spiccano Daniel Brühl (l’Alienista), Luke Evans (disegnatore, e conosciuto dal pubblico per il ruolo di Gaston in “La Bella e La Bestia) e Dakota Fanning (segretaria della polizia con ambizioni da detective). Punto di forza di questa serie, visibile su Netflix, è l’ambientazione curatissima e suggestiva. Essendo comunque un thriller che, per fortuna, si conclude al decimo episodio (ma si parla comunque già di una seconda stagione) non vi anticipo altro, ma se volete saperne di più guardate il video qui sotto.
Consigli di serie: The Affair
Oggi vi segnalo una serie creata da Sarah Treem e Hagai Levi per la rete televisiva Showtime e intitolata The Affair (in italiano con il banale sottotitolo Una relazione pericolosa). Ne sono state realizzate tre stagioni: le prime due secondo me strepitose, evitabile la terza, ma ovviamente se si è seguito tutto poi si deve vedere anche quella. The Affair si può definire un thriller psicologico. La particolarità, vera idea geniale degli sceneggiatori è quella di dividere in due parti ogni puntata, raccontando gli stessi eventi visti dai protagonisti, prima dal punto di vista maschile e poi dal punto di vista femminile. Possiamo così vedere quanto può cambiare lo stesso racconto se è filtrato da due punti di vista differenti. In pratica: quanto è diversa la visione che abbiamo di noi stessi rispetto a quella che hanno gli altri di noi? The Affair racconta della relazione extraconiugale di Noah Solloway (Dominic West) e Alison Lockhart (Ruth Wilson), i due narratori, e di quali conseguenze ha sulla vita dei rispettivi parner: Helen Solloway (Maura Tierney) e Cole Lockhart (Joshua Jackson). Non si tratta solo della storia di una relazione clandestina: è molto di più. In totale sono 32 puntate. Da non perdere sicuramente le prime 22.
Consigli di serie: Narcos
Una delle serie tv più famose degli ultimi anni è certamente Narcos. Prodotta da Netflix, ora è disponibile anche in DVD. Se ancora non avete avuto occasione di seguirla ve la consiglio vivamente per un binge-watching appassionante del fine settimana. Tre stagioni di 10 episodi ciascuna, ma sono soprattutto le prime due ad essere imperdibili. La trama si ispira alla vera storia degli spietati cartelli della droga colombiani. In particolare i primi 10 episodi, ambientati negli anni ’80, raccontano dell’ascesa e caduta del più famoso narcotrafficante: Pablo Escobar, conosciuto come il Re della Cocaina (il suo patrimonio negli Anni ’90 ammontava attorno ai 30 miliardi di dollari). Wagner Moura, ricopre il ruolo del protagonista e regala davvero un’interpretazione straordinaria. La narrazione è vista attraverso gli occhi dell’americano Steve Murphy (l’attore Boyd Holbrook), un agente della DEA che lavora in Colombia e cui è stato affidato l’incarico di catturare Escobar. Con lui collaborerà un altro agente dell’antidroga, Javier Peña (interpretato da Pedro Pascal), esperto conoscitore della non facile realtà colombiana, che assumerà un ruolo più importante nell’avanzare della serie. Sicuramente se iniziate a vederla sarà difficile smettere e andare a dormire…
Consigli di serie: Billions
Oggi vi voglio segnalare una serie tv americana giunta già alla terza stagione (36 episodi) conservando ritmo e qualità di trama e realizzazione. In Italia è trasmessa da Sky. La serie s’intitola “Billions” ed ha anche come punto di forza la grande interpretazione dei protagonisti: Paul Giamatti, Damian Lewis e Maggie Siff. Billions ci porta nel mondo dell’alta finanza americana ed è incentrato sulla lotta senza esclusione di colpi tra il procuratore Chuck Rhodes e l’ambizioso e spregiudicato re dei fondi speculativi Bobby “Axe” Axelrod. Rhoades sa che un caso contro Axelrod e le sue attività border line per quanto riguarda la legalità potrebbe consacrare la sua carrierai, ma teme per le possibili ripercussioni, anche perché sua moglie Wendy lavora proprio per la società di Axelrod. Ma lo scontro esplode ed entrambi fano di tutto distruggersi a vicenda… Se non avete confidenza con i termini e le operazioni finanziarie, forse all’inizio vi sembrerà un po’ complicato da seguire: resistete e vedrete che poi entrerete nella storia e ne sarete appassionati. La terza serie è ancora in onda in Italia e i produttori hanno già approvato la realizzazione della quarta. Buona visione!
Consigli di serie: True Detective
Oggi vi consiglio una serie tv americana di cui sono state realizzate due stagioni con in progetto una terza. Ma le stagioni non hanno correlazioni tra loro se non nel titolo: cambiano interpreti ed ambientazione. Si tratta di “True Detective” ed è un piccolo gioiello – 8 episodi per ciascuna stagione – da non perdere. Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles compongono il cast dei primi otto episodi ambientati in Louisiana, mentre Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn interpretano la seconda stagione ambientata in California. Come potete vedere un cast davvero di lusso. True Detective 1 racconta dei detective Cohle e Hart che indagano su misteriosi omicidi seriali commessi nell’arco di quasi 10 anni. In True Detective 2, un misterioso omicidio ed un furto avvenuto anni prima pare coinvolgere criminali e poliziotti. Soprattutto la prima serie è strepitosa, per l’interpretazione die protagonisti, l’ambientazione e la regia senza sbavature. Una di quelle opere televisive che non fanno rimpiangere quelle per il grande schermo. Le serie sono state già trasmesse più volte in Italia e sono anche reperibili in DVD. Enjoy!
Consigli di serie: Designated Survivor – Sopravvissuto Designato
Oggi vi parlo di una serie la cui seconda stagione è ancora in onda per diversi episodi (in Italia su Netflix). Potete iniziare comunque con la prima e vi dico subito che è la più bella. La serie trovo sia convincente fino a metà della seconda: poi diventa un po’ stanca e ripetitiva. Ma almeno i primi 31 episodi, quindi, bisogna vederli. Si tratta di “Designated Survivor” (Sopravvissuto designato) e ha per protagonista Keifer Sutherland, l’indimenticato protagonista di “24”. Durante l’annuale discorso del Presidente degli Stati Uniti sullo Stato dell’Unione, Tom e sua moglie vengono portati in un luogo non ben identificato, poiché Tom, per quell’occasione, è stato scelto come “sopravvissuto designato”, figura che esiste davvero negli Stati Uniti e che rappresenta un componente del Governo americano che, in caso di attentato al Presidente ed alle più alte cariche, ne deve prendere il posto per garantire la continuità istituzionale. Un gravissimo attentato terroristico accade veramente al Campidoglio ed il Presidente con tutti i vertici del Governo restano uccisi. Tom diventa così, totalmente in modo inaspettato e involontario, l’uomo più importante d’America, ed è costretto a prestare giuramento vestito in modo decisamente informale, così come si trovava, per diventare, da un momento all’altro, il nuovo Presidente degli Stati Uniti. La serie racconta quindi come un uomo comune vede e potrebbe trattare le trame e i problemi della politica. Ottima interpretazione e buon ritmo narrativo ne fanno una serie cult.
Buona visione!
Consigli di serie : Il cacciatore
Questa volta vi voglio parlare per la prima volta di una serie italiana. Del resto è anche, secondo me, la prima che si può definire proprio “serie” e non “fiction”. È appena terminata la messa in onda di 12 episodi su Raidue, a breve sarà nel catalogo di Amazon Prime Video e credo sia ancora disponibile su Raiplay. In ogni caso se ve la siete persa cercatela perché davvero ne vale la pena. Sto parlando de “Il Cacciatore”, per la regia di Stefano Lodovichi e Davide Marengo e l’interpretazione del bravissimo Francesco Montanari, premiato come miglior attore al festival delle serie TV di Cannes. Il Cacciatore narra le vicende di Saverio Barone, un giovane PM che nei primi anni Novanta diventa il protagonista della “caccia” ai mafiosi nella stagione immediatamente successiva alle stragi di Capaci e Via D’Amelio. È quindi ispirata a una storia vera, anche se ovviamente con diverse licenze narrative. Trovo che sia scritta, interpretata e diretta molto bene, con un ritmo mai visto per un prodotto italiano e con un modo di raccontare che davvero ne fanno una “serie” e non un “teleromanzo” o “fiction” se vogliamo usare un termine più in voga. Oltre a Montanari anche tutti gli altri interpreti sono decisamente credibili e la vicenda è sviluppata con ritmo in modo verosimile, compresi i personaggi negativi ma realmente esistiti. Per una volta facciamo i complimenti all’industria italiana anche nel campo delle serie tv.
Consigli di serie: Stranger Things
Per questi giorni di Pasqua, se non andate in giro ma volete dedicarvi al binge-watching, per essere preparati alla terza stagione che Netflix ha in preparazione, tuffatevi in “Stranger Things”. Ambientata negli anni ottanta in una fittizia piccola città dell’Indiana, Hawkins, è incentrata sugli eventi legati alla misteriosa sparizione di un bambino e all’apparizione di una ragazza completamente rasata fuggita da un laboratorio segreto e dotata di poteri telecinetici. Non voglio raccontarvi di più perché essendo un thrilling fantascientifico va scoperto pian piano. Vi dico solo che in qualche modo può ricordare i Goonies e che il cast dei ragazzi è strepitoso. Imperdibile anche la colonna sonora con i mitici Clash. Sono 8 gli episodi della prima stagione e 9 quelli della seconda. E non riuscirete a interrompere la visione prima di essere arrivati in fondo. Buona visione.
Consigli di serie: Breaking Bad
Ho scoperto che c’è ancora qualcuno che non ha mai visto “Breaking Bad”. Non è possibile. Se fosse così rimediate subito. È una delle serie più innovative ed avvincenti degli ultimi anni, andata in onda dal 2008 al 2013 per 5 stagioni e 62 episodi complessivi. Secondo me una delle serie che ha mantenuto un alto livello fino all’ultimo episodio. In breve, è la storia di Walter White, un tranquillo insegnante di chimica, che ha ricevuto una diagnosi terminale di cancro. In preda alla disperazione, decide di darsi alla produzione di meta-anfetamine per assicurare un futuro economico alla sua famiglia dopo la sua morte. Ma la strada dell’illegalità lo cambierà per sempre rendendolo addirittura un pericoloso personaggio temuto da tutti fino a renderlo irriconoscibile anche a se stesso. Il protagonista è interpretato da Bryan Cranston che offre una prova magistrale, come pure il co-protagonista Aaron Paul. L’intera serie è secondo me scritta in modo geniale: da non perdere davvero. Non essendo più nuovissima, non so dove consigliarvi di cercarla. Ma credo che non sia difficile trovarla. E con questa avete da trascorrere più di un solo fine settimana, direi. Una curiosità: da “Breaking Bad” è nata una serie “spin-off” intitolata “Better Call Saul”, anche questa da vedere.