Consigli di serie: The Rain


Ecco per voi una serie da vedere davvero tutta d’un fiato in questo week-end. S’intitola “The Rain” e, pensate un po’, è una produzione danese per Netflix. Fantascienza, è girata con grande maestria e la narrazione ha ritmo, interpretazione e e regia che non hanno nulla da invidiare alle serie americane o inglesi. La prima serie, l’unica finora trasmessa, è composta da 8 episodi, con un finale ovviamente aperto per la realizzazione della seconda serie, attesa per il 2019. La trama racconta di un terribile virus portato dalla pioggia che sei anni prima spazzò via quasi tutti gli umani in Scandinavia. Ora due fratelli danesi, Simone e Rasmus, escono dalla sicurezza del loro bunker alla ricerca del padre. Ben presto si uniscono a un gruppo di giovani sopravvissuti e insieme partono per una ricerca piena di pericoli attraverso la Scandinavia abbandonata, alla ricerca di qualsiasi segno di vita. Per Rasmus, che all’epoca dei fatti era un bambino, la scoperta del mondo è affascinante… Non voglio anticiparvi di più: godetevela tutta.

Consigli di serie: Broadchurch

Pronti per un bel binge watching del fine settimana? Anche questa volta la serie che vi consiglio, che a me è piaciuta moltissimo, è inglese. S’intitola “Broadchurch” e scopro che ne sono state realizzate 3 serie, mentre io sono ancora fermo a due. Quindi devo recuperare pure io. Broadchurch è un piccolo centro inglese in riva al mare. E’ stata girata nel Dorset, che ha avuto una “invasione” di turisti dopo la messa in onda. La tranquilla cittadina viene sconvolta da un orribile omicidio, quello di un bambino di 11 anni. Il caso viene affidato ai detective Ellie Miller e Alec Hardy che devono sospettare di tutti, forse anche di loro stessi. Broadchurch è narrato con grande originalità, è diventata un fenomeno con tre premi Bafta e  gli ascolti più alti della rete britannica ITV dai tempi di Downton Abbey. Merito della scrittura di Chris Chibnall (già autore di Torchwood), di un cast strepitoso a cui strada facendo si è aggiunta Charlotte Rampling, ma soprattutto ai protagonisti: l’ Hardy scostante e solitario di David Tennant, anche solido attore teatrale, e la  Miller dotata di grande sensibilità di Olivia Colman, vista anche al cinema recentemente in “Assassinio sull’Orient Express” di Kenneth Branagh. Spero vi piaccia.