Ovviamente all’Eurovision Song Contest, giunto al Gran Finale da Lisbona. Ricordo che a rappresentarci saranno Ermal Meta e Fabrizio Moro che proporranno il brano con il quale hanno vinto il Festival di Sanremo: “Non mi avete fatto niente”. Hanno scelto di eseguirlo in italiano con, per la prima volta nella storia delle partecipazioni eurovisive – non solo italiane – parti del testo che scorreranno animate in sovraimpressione, in 15 lingue diverse. Ricordo che il testo, ispirato dalla lettera di un compagno di una delle vittime del Bataclan di Parigi, cita le città europee colpite da attacchi terroristici. Le traduzioni permetteranno un po’ a tutti di comprendere il messaggio di “Non mi avete fatto niente”. Come ho già detto, ovviamente dall’Italia non sarà possibile votare per Meta & Moro. Teniamo le dita incrociate! Appuntamento su Rai 1 alle 20.35, con il commento di Federico Russo e Serena Rossi.
Perché Sanremo è Sanremo – 5
Il podio che vorrei quest’anno. Ci sono almeno sette canzoni che ho apprezzato moltissimo: direi un record per un’edizione di Sanremo. Alcune da subito, altre al secondo ascolto. Quindi mi auguro di vedere almeno 3 di queste nelle prime posizioni:
Diodato e Roy Paci con “Adesso”. Mi piace molto la voce di Diodato e l’atmosfera che il brano riesce a creare anche grazie all’accompagnamento di Roy Paci.
Ron con “Almeno pensami”. Il primo ascolto non mi aveva entusiasmato, ma ora mi ha conquistato. Del resto è una canzone scritta da Lucio Dalla, e si sente.
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con “Imparare ad amarsi”. Beh, che dire: la classe non è acqua. Anche questo brano lo apprezzi al secondo ascolto e lei, anche adesso, è sempre grandissima.
Max Gazzé con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Non è forse una canzone adatta a Sanremo. Non si ricorda facilmente ed è impossibile da canticchiare in bicicletta o sotto la doccia. Ma è di grande suggestione.
Luca Barbarossa con “Passami er sale”. E’ quella che ho impiegato più tempo ad apprezzare. Ma poi mi ha conquistato per la tematica, per la musica e anche per la bella interpretazione di Barbarossa.
Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”. Sono i vincitori annunciati di quest’anno, il brano è davvero molto bello e loro lo interpretano benissimo.
Lo Stato Sociale con “Una vita in vacanza”. La sorpresa di questo festival. Sono giovani, sono simpatici, sono fuori dagli schemi. Mi assomigliano quindi no? A parte gli scherzi, mio figlio me li aveva segnalati già da qualche tempo, molto prima di Sanremo, e mi dice che hanno in repertorio anche brani migliori. Ma già questo a me adesso piace moltissimo!
Perché lo fai?
Perché non te ne vai?
Una vita in vacanza
Una vecchia che balla
Niente nuovo che avanza
Ma tutta la banda che suona e che canta
Per un mondo diverso
Libertà e tempo perso
E nessuno che rompe i coglioni
Nessuno che dice se sbagli sei fuori
Buon sabato a tutti! (I consigli per le serie televisive riprendono la prossima settimana, passato Sanremo)