Lo scorso 23 giugno scrivevo:
Oggi vi segnalo una serie creata da Sarah Treem e Hagai Levi per la rete televisiva Showtime e intitolata The Affair (in italiano con il banale sottotitolo Una relazione pericolosa). Ne sono state realizzate tre stagioni: le prime due secondo me strepitose, evitabile la terza, ma ovviamente se si è seguito tutto poi si deve vedere anche quella. The Affair si può definire un thriller psicologico. La particolarità, vera idea geniale degli sceneggiatori è quella di dividere in due parti ogni puntata, raccontando gli stessi eventi visti dai protagonisti, prima dal punto di vista maschile e poi dal punto di vista femminile. Possiamo così vedere quanto può cambiare lo stesso racconto se è filtrato da due punti di vista differenti. In pratica: quanto è diversa la visione che abbiamo di noi stessi rispetto a quella che hanno gli altri di noi? The Affair racconta della relazione extraconiugale di Noah Solloway (Dominic West) e Alison Lockhart (Ruth Wilson), i due narratori, e di quali conseguenze ha sulla vita dei rispettivi parner: Helen Solloway (Maura Tierney) e Cole Lockhart (Joshua Jackson). Non si tratta solo della storia di una relazione clandestina: è molto di più. In totale sono 32 puntate. Da non perdere sicuramente le prime 22.
Beh: inaspettata è uscita una quarta stagione di 10 episodi attualmente in programmazione su Sky. All’inizio il livello sembrava nuovamente risalito… le ultime puntate trasmesse sono state un po’ deludenti… vedremo come continua, ma se avete seguito le altre serie non potete perdere questa, giusto?
Consigli di serie: Paris etc.
Per la prima volta, oggi vi parlo di una serie francese. È intitolata “Paris etc.”, è davvero “molto” francese e sicuramente può non piacere a tutti. Io pure non sono sicuro che mi sia piaciuta del tutto, ma dopo averla iniziata non sono riuscito a staccarmene, convinto probabilmente dall’ottima recitazione degli interpreti in cui spicca la “nostra” Valeria Bruni Tedeschi, protagonista insieme ad altre 4 donne, di cui si segue il destino nella Parigi ai giorni nostri. Una sola serie al momento di 12 episodi da 45 minuti ciascuno, quindi di rapida visione per un binge-watching del fine settimana. Come scrive TVZap Paris Etc racconta le storie intrecciate di cinque donne parigine molto differenti tra di loro – sia come background culturale e lavorativo, che per età e periodo della propria vita – nel corso di un’intera stagione, da settembre con l’inizio del nuovo anno scolastico, fino al tanto atteso periodo natalizio. Paris Etc ricostruisce le loro storie di amore, sesso, segreti, fantasie, nevrosi, seguendole tra risate, pianti, bevute (anche eccessive), tra la voglia di crescere e la paura di invecchiare. “Legalmente” è reperibile su TIM Vision.
Consigli di serie: Suits
All’inizio forse la troverete un po’ … “leggera”, ma è fatta talmente bene, come molte serie americane, che finirà per conquistarvi. Io mi sono visto consecutivamente le prime 7 stagioni, cioè 108 episodi. Mi mancano le ultime 16 puntate dell’ottava stagione solo perché non sono ancora riuscito a trovare i sottotitoli. “Suits” (cioè gli abiti, eleganti e costosi, che i protagonisti devono sempre indossare per via del loro lavoro), questo il titolo, è ambientata a New York, e questo già me la rende interessante (in realtà però gli episodi sono stati girati a Toronto…). Coming Soon ci spiega che dopo un affare finito male, il giovane e brillante Mike Ross (Patrick J. Adams) sfida la fortuna presentandosi ai colloqui per un posto di lavoro in un importante studio legale di New York. Nonostante non abbia completato gli studi, Mike impressiona il capo, Harvey Specter (Gabriel Macht), tra i migliori avvocati in città. Stanco di avere tra i piedi laureati fatti con lo stampino, Harvey riconosce in Mike un talento grezzo e una straordinaria memoria fotografica. La sua simpatia e i suoi sani ideali, inoltre, gli ricordano se stesso da giovane, quando nel settore non era considerato ancora uno squalo. Ma nella serie c’è molto di più; si finisce per affezionarci anche ai personaggi secondari come la perfetta segretaria Donna, come il socio Louis, la fondatrice dello studio Jessica e soprattutto Rachel, assistente legale interpretata da Meghan Markle, che ha abbandonato alla settima stagione in quanto impegnata a sposare il principe inglese Harry… Le mie lettrici sicuramente saranno ora più interessate a vedere questo telefilm, vero? E allora buon binge-watching!
Consigli di serie: Six Feet Under
Vi propongo di vedere, se ve la siete persa, una serie tv di qualche anno fa. La prima stagione risale addirittura al 2001. Ma vale la pena davvero di recuperarla. Il titolo è “Six Feet Under”: 5 stagioni per un totale di 63 episodi. Ed avrebbe potuto continuare ancora visti gli alti ascolti fino all’ultimo episodio, ma l’autore, Alan Ball, ha voluto così. L’ambientazione è a Los Angeles, nella funeral home della famiglia Fisher: il primo episodio si apre con la morte del fondatore-padre di famiglia e prosegue con le reazioni al lutto dei suoi famigliari. Avrete capito che il tema trattato non è dei più allegri e soprattutto dei più consueti per un programma televisivo. Una serie che io ho trovato geniale ed appassionante, soprattutto per gli sviluppi che nel corso delle varie stagioni gli sceneggiatori hanno saputo dare ai vari personaggi. Tra i protagonisti vi segnalo uno dei figli, David, interpretato da Michael C. Hall, in seguito diventato ancora più popolare per essere stato protagonista di Dexter, altra serie cult (è anche un bravissimo attore di musical: l’ho visto in scena a Broadway). David alla morte del padre non solo deve tenere nascosta la sua omosessualità, ma soprattutto portare avanti l’impresa funebre di famiglia tenendo testa al fratello Nate, un carattere non facile che fino a quel momento aveva dimenticato di avere una famiglia. E poi controllare Ruth e Claire, la madre e la sorella, alle prese con, rispettivamente, tardive e precoci relazioni amorose. Buona visione!
Consigli di serie: Better Call Saul
Una serie secondo me adattissima per le sere d’estate. “Better Call Saul” è uno spin-off della celebre “Breaking Bad” di cui è però un prequel. Segue infatti le vicende dell’avvocato Saul Goodman prima del suo coinvolgimento nelle avventure del prof. Walter White. 3 stagioni per 30 episodi e una quarta, di altri dieci episodi, in onda da agosto 2018. La serie ci racconta di Quando Saul usava ancora il suo nome, James McGill, e tentava in tutti i modi di affermarsi come avvocato penalista, sulle orme del più celebre fratello, avvocato di successo ma sofferente di un disturbo che lo ha spinto ad autosegregarsi in casa: Saul/James ricorreva spesso a espedienti anche moralmente negativi. La sua noiosa routine viene interrotta da un caso più importante degli altri, da una allettante offerta di lavoro, ma soprattutto dalla conoscenza di un altro celebre personaggio di Breaking Bad, Mike Ehrmantraut … Insomma: per chi ha visto Breaking Bad direi che è imperdibile! Enjoy!
Consigli di serie: Smash
Credo che il 99,9% dei miei amici patiti di musical abbia già visto questa serie. Quindi il consiglio è per tutti gli altri. Ne sono state realizzate (purtroppo) solo due stagioni per un totale di 32 episodi da vedere tutti uno dopo l’altro per un binge-watching scatenato. Prodotto da Steven Spielberg per fare concorrenza a “Glee”, “Smash“, questo il titolo,vedeva come co-produttori e autori Marc Shaiman e Scott Wittman (il team di “Hairspray”), cui si devono anche le musiche originali. “Smash” racconta di un gruppo di attori impegnati nel mettere in scena un musical dedicato a Marilyn Monroe per Broadway. Il cast della prima serie vede Christian Borle, visto a Broadway in “Legally Blonde”, “Something Rotten” e “Charlie”, Debra Messing, la Grace di “Will & Grace”, Jack Devenport, visto in “Flash Forward”, Megan Hilty, che era nel cast di “9 to 5 the musical”, la grande attrice, vincitrice del Premio Oscar, Anjelica Huston e molti altri attori provenienti da musical di Broadway. Con loro Katharine McPhee, da “American Idol” (solo quest’anno arrivata a Broadway come protagonista di “Waitress”). Proprio lei è la protagonista della serie, Karen, che si trasferisce a New York per inseguire il suo sogno di diventare una grande star. Le audizioni non vanno bene, però, fino a quando non tenta il ruolo di Marilyn Monroe in un nuovo musical scritto da Julia (la Messing) e Tom (Borle), un progetto che, prima di andare in scena, dovrà superare numerosi ostacoli, tra la produzione e le vicissitudini di ciascun personaggio. Nella seconda serie si aggiungeranno altri nomi provenienti da Broadway: Jeremy Jordan, Bernadette Peters, Krysta Rodriguez. Bellisima la colonna sonora e l’ambientazione. Enjoy!
P.S. Mi è venuta voglia di rivederlo. Ora lo cerco.
Consigli di serie: House of Cards
Molti di voi sicuramente l’avranno seguita, ma se invece ne avete solo sentito parlare per via delle accuse del protagonista Kevin Spacey che l’hanno fatto licenziare, beh: è assolutamente da vedere prima dell’inizio della nuova stagione, la sesta ed ultima, che verrà trasmessa in autunno. Ne avete quindi 65 episodi che vi aspettano per qualche fine settimana estivo o delle nottate in cui non riuscite a dormire per il caldo. È la storia di Frank Underwood (Spacey), ambizioso membro del parlamento americano. Durante la campagna elettorale, Underwood ha sostenuto l’elezione del Presidente Garrett Walker, con la promessa di ottenere in cambio l’incarico di Segretario di Stato. Appreso, prima del giuramento, che Walker non ha intenzione di tener fede al patto, con la moglie Claire (Robin Wright) mette in atto un piano di vendetta che prevede l’umiliazione dei nemici e la conquista di una posizione di potere alla Casa Bianca, dove arriverà addirittura alla Presidenza. Ma in House of Cards c’è naturalmente molto di più, con una narrazione incalzante e ricca di colpi di scena ed un’interpretazione impeccabile non solo dei due protagonisti ma di tutto il cast. Idea eccezionale quella di far rivolgere spesso i due protagonisti direttamente al pubblico parlando guardano in macchina. La serie è prodotta da Netflix ma solo in Italia è trasmessa da Sky. Enjoy!
Consigli di serie: L’Alienista
Una serie davvero particolare, avvincente ma non adatta ai minori: tenetelo presente da subito. Si tratta de “L’Alienista”, serie televisiva americana basata sul romanzo di Caleb Carr dallo stesso titolo. Solo una stagione disponibile, 10 episodi, e quindi adatta per un binge-watching estivo. Ambientata nel 1896 a New York, vede Lo psicologo Laszlo Kreizler (all’epoca definito “alienista”, essere ingaggiato dal commissario di polizia Theodore Roosevel (futuro Presidente degli Stati Uniti) per catturare un killer di ragazzi senzatetto entrati nel giro della prostituzione e vestiti come ragazzine. Un cast davvero convincente in cui spiccano Daniel Brühl (l’Alienista), Luke Evans (disegnatore, e conosciuto dal pubblico per il ruolo di Gaston in “La Bella e La Bestia) e Dakota Fanning (segretaria della polizia con ambizioni da detective). Punto di forza di questa serie, visibile su Netflix, è l’ambientazione curatissima e suggestiva. Essendo comunque un thriller che, per fortuna, si conclude al decimo episodio (ma si parla comunque già di una seconda stagione) non vi anticipo altro, ma se volete saperne di più guardate il video qui sotto.
Consigli di serie: The Affair
Oggi vi segnalo una serie creata da Sarah Treem e Hagai Levi per la rete televisiva Showtime e intitolata The Affair (in italiano con il banale sottotitolo Una relazione pericolosa). Ne sono state realizzate tre stagioni: le prime due secondo me strepitose, evitabile la terza, ma ovviamente se si è seguito tutto poi si deve vedere anche quella. The Affair si può definire un thriller psicologico. La particolarità, vera idea geniale degli sceneggiatori è quella di dividere in due parti ogni puntata, raccontando gli stessi eventi visti dai protagonisti, prima dal punto di vista maschile e poi dal punto di vista femminile. Possiamo così vedere quanto può cambiare lo stesso racconto se è filtrato da due punti di vista differenti. In pratica: quanto è diversa la visione che abbiamo di noi stessi rispetto a quella che hanno gli altri di noi? The Affair racconta della relazione extraconiugale di Noah Solloway (Dominic West) e Alison Lockhart (Ruth Wilson), i due narratori, e di quali conseguenze ha sulla vita dei rispettivi parner: Helen Solloway (Maura Tierney) e Cole Lockhart (Joshua Jackson). Non si tratta solo della storia di una relazione clandestina: è molto di più. In totale sono 32 puntate. Da non perdere sicuramente le prime 22.
Consigli di serie: Narcos
Una delle serie tv più famose degli ultimi anni è certamente Narcos. Prodotta da Netflix, ora è disponibile anche in DVD. Se ancora non avete avuto occasione di seguirla ve la consiglio vivamente per un binge-watching appassionante del fine settimana. Tre stagioni di 10 episodi ciascuna, ma sono soprattutto le prime due ad essere imperdibili. La trama si ispira alla vera storia degli spietati cartelli della droga colombiani. In particolare i primi 10 episodi, ambientati negli anni ’80, raccontano dell’ascesa e caduta del più famoso narcotrafficante: Pablo Escobar, conosciuto come il Re della Cocaina (il suo patrimonio negli Anni ’90 ammontava attorno ai 30 miliardi di dollari). Wagner Moura, ricopre il ruolo del protagonista e regala davvero un’interpretazione straordinaria. La narrazione è vista attraverso gli occhi dell’americano Steve Murphy (l’attore Boyd Holbrook), un agente della DEA che lavora in Colombia e cui è stato affidato l’incarico di catturare Escobar. Con lui collaborerà un altro agente dell’antidroga, Javier Peña (interpretato da Pedro Pascal), esperto conoscitore della non facile realtà colombiana, che assumerà un ruolo più importante nell’avanzare della serie. Sicuramente se iniziate a vederla sarà difficile smettere e andare a dormire…